La dodicesima notte

Una sgangherata compagnia sta provando La Dodicesima Notte… La trama riprende il tema classico degli equivoci plautini: una giovane donna, Viola, che crede annegato il fratello gemello Sebastiano, annegato con lei, si traveste da uomo ed entra come paggio alla corte del Duca Rossino, di cui si innamora; costretta a portare i messaggi del Duca alla Contessa Olivia, che il Duca ama, Viola/Cesario diviene involontario oggetto dell’amore di Olivia; l’opportuno arrivo di Sebastiano scioglie i nodi della vicenda: Viola confessa il suo amore e il suo inganno, Olivia sposa Sebastiano e Orsino si rassegna a sposare Viola, commosso dalla generosità del suo amore. Parallela, e del tutto separata dalla prima, la vicenda della beffa giocata al maggiordomo Malvolio da ser Tobia, Maria, il buffone e Fabiano, la corte “gaudente” e farsesca di Olivia, contrapposta alla corte romantica di Orsino. 

Ma “nulla di ciò di ciò che è così, è così” e specialmente in questo allestimento, dove più che in altre occasioni bisogna ricordare agli spettatori che a ogni cosa si affianca il suo contrario, e in cui alla vicenda della dodicesima si sovrappongono le dinamiche e i ruoli della compagnia che la sta provando…